Fin quando si può rimanere nella casa coniugale a seguito della separazione autorizzata dal Tribunale?
Nella casa coniugale ciascun coniuge ha diritto di rimanervi fino a che il Giudice non ha autorizzato i coniugi a vivere separati, fissando un termine per il rilascio a uno degli stessi. Nel caso di separazione, la casa coniugale dovrà essere lasciata entro il termine convenuto o fissato dal giudice (solitamente 30/60/90 giorni). Dopodichè, l’altro […]
In caso di morte di uno dei due partner, l’altro è automaticamente erede?
La legge non prevede alcun diritto di successione tra conviventi. Ciò comunque non vieta che il partner, per via testamentaria, possa permettere al partner di godere della propria eredità. Se, infatti, non vi sono eredi legittimari, il testatore potrà disporre di tutto il patrimonio, senza alcuna limitazione. Se però esistono degli eredi legittimari, il testatore […]
Quando terminano gli effetti della comunione legale tra i coniugi?
La comunione legale viene meno tra i coniugi, nel caso di separazione giudiziale, nel momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati. Nei casi di separazione consensuale, invece, gli effetti dello scioglimento si producono a partire dalla data di sottoscrizione del verbale di separazione omologato dal giudice o dalla data […]
La mia ex moglie può convivere con il nuovo compagno nella casa coniugale assegnatale di mia proprietà?
Il Codice Civile, all’art. 155 quater, prevede le ipotesi in cui l’assegnazione della casa coniugale, al genitore affidatario della prole, possa essere revocata. Tra queste vi è il caso in cui l’ex coniuge conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. Tale rigida norma, però, è stata reinterpretata dalla Corte di Cassazione alla luce dell’evoluzione della […]
Ci siamo separati ma non siamo ancora divorziati, il mio coniuge ha ancora diritto ad ereditare il mio patrimonio?
Solo il divorzio è istituto idoneo a sciogliere completamente il vincolo matrimoniale. Il superstite, che sia solamente separato, è pertanto ancora titolare del diritto di successione rispetto al patrimonio del coniuge. Esiste tuttavia un eccezione: quella che riguarda il coniuge che si vede addebitata la separazione: questi non godrà di alcuna pretesa sull’ eventuale eredità.
Ha senso chiedere un divorzio consensuale?
E’ inusuale parlare di divorzio “consensuale”, in quanto lo scioglimento del vincolo matrimoniale viene sempre deliberato con sentenza da parte di un Giudice e, a tal fine, è insignificante l’eventuale accordo tra i coniugi. Tuttavia, il ricorso per lo scioglimento del vincolo matrimoniale può essere anche avanzato congiuntamente dai coniugi e se le condizioni proposte […]
Che differenza c’è tra l’essere separati e l’essere divorziati?
Con la separazione legale dei coniugi, che sia di tipo consensuale o giudiziale, vengono meno i diritti e i doveri nascenti dal matrimonio, ma non il vincolo coniugale. Con la pronuncia del divorzio, invece, viene dichiarato lo scioglimento del matrimonio e dei suoi effetti civili. Inoltre, la separazione ha sempre carattere di transitorietà, mentre la […]
Qual’è il regime giuridico della casa familiare locata durante la convivenza?
A seguito dell’ intervento della CorteCostituzionale (sentenza nr. 404/1988) è stato risconosciuto al convivente more uxorio il diritto di succedere nel contrattodi locazione . Ciò non solo in caso di morte del compagno conduttore dell’immobile ma anche quando questo si sia allontanato dall’abitazione per cessazione del rapporto di convivenza, in presenza di prole naturale.
Convivo da quattro anni, se mi separo cosa posso ottenere?
La normativa non prevede disposizioni in merito a obblighi giuridici in capo alle coppie non sposate, al momento della rottura del rapporto. La Giurisprudenza è infatti unanime nel ritenere che non sussista l’obbligo di mantenimento a carico di uno dei due partner. A seguito di una separazione di fatto, vi son solo dei doveri di […]
Il padre disoccupato è tenuto al mantenimento del figlio?
Nonostante la difficile situazione economica, anche il padre disoccupato deve dare soldi alla madre per il mantenimento del figlio, attesa l’intervenuta separazione. Non basta lo stato di disoccupazione ad escludere da tale obbligo. I giudici si appellano alla capacità lavorativa del genitore che, seppure disoccupato, non lo esonera dal mettere a disposizione del figlio almeno […]