Nonostante la difficile situazione economica, anche il padre disoccupato deve dare soldi alla madre per il mantenimento del figlio, attesa l’intervenuta separazione.
Non basta lo stato di disoccupazione ad escludere da tale obbligo.
I giudici si appellano alla capacità lavorativa del genitore che, seppure disoccupato, non lo esonera dal mettere a disposizione del figlio almeno 100/150/200 euro al mese. Al limite, se questo padre non riuscirà a procurarsi tale somma facendo lavori saltuari, per legge sarà tenuto a chiederli ai suoi prossimi congiunti, ovvero ai genitori o ai fratelli che dovrenno provvedervi.