La domanda di dichiarazione giudiziale di paternità e maternità si propone con ricorso ex art 737 c.p.c. al Tribunale competente.
E’ possibile richiedere analisi ematiche o genetiche come appunto il test del DNA al fine di dimostrare la paternità o la maternità. Una volta accertata la paternità, il padre, nel caso in esame, non potrà sottrarsi ai suoi doveri.
In aggiunta, il genitore che da solo ha provveduto al mantenimento del figlio dalla nascita in poi, avrà diritto a chiedere all’ altro genitore il risarcimento della metà di tutte le spese sostenute dalla nascita fino al momento di riconoscimento della paternità.
E’ quanto statuisce la Corte di Cassazione con la sentenza nr. 7986 del 2014. Ne consegue, pertanto, che il principio fondamentale per cui il diritto del figlio al mantenimento e la corrispondente responsabilità genitoriale sorgano per il solo fatto della procreazione, tant’è vero che in capo al genitore, che ha sostenuto per intero i relativi oneri, è riconosciuto il diritto di agire per la rifusione pro quota delle spese pregresse fin dalla nascita del figlio.
rif. ” Separazione e divorzio nella prospettiva dell’uomo violento. Vadamecum per coppie in crisi: consigli legali” di Elda Panniello – Casa editrice KimeriK, gennaio 2020.”