Esistono delle cifre specifiche e predeterminate a cui il Giudice deve attenersi per la quantificazione dell’assegno divorzile?
In normativa non è prevista alcuna cifra predeterminata da corrispondere tramite assegno divorzile. E’ il Giudice che di volta in volta valuta, in relazione al caso specifico, i provvedimenti che è più opportuno prendere.
Fino a quando si può rimanere nella casa coniugale a seguito della separazione autorizzata dal Tribunale?
Nella casa coniugale ciascun coniuge ha diritto di rimanervi fino a che il Giudice non ha autorizzato i coniugi a vivere separati, fissando un termne per il rilascio a uno degli stessi. Nel caso di separazione, la casa coniugale deve essere lasciata entro il termine convenuto o fissato dal Giudice, solitamente in 30/60/90 giorni. Dopodichè […]
Il fondo di solidarietà: tutela del coniuge in stato di bisogno
E’ un istituto introdotto dalla Legge 28 Dicembre 2015 n. 208, in via sperimentale, con una dotazione di 250.000 euro per l’anno 2016 e il doppio per l’anno 2017, a tutela del coniuge in stato di bisogno. La sperimentazione è stata avviata fino al 2017 in determinati Tribunali italiani. Dal 2018 bisogna verificare ogni anno […]
Nel momento in cui il Giudice annulla, con sentenza, l’assegnazione della casa familiare al coniuge non proprietario per sopravvenute modifiche della situazione socio-economica del figlio, che da non sufficiente diventa autosufficiente, quali sono le azioni più brevi da compiere per rientrare in possesso del proprio bene se la controparte non vuole abbandonare la casa?
E’ necessario compiere un atto di precetto per la concessione di beni immobili ex art. 605 c.p.c., quando si è già muniti di una sentenza a cui verrà redatto un provvedimento esecutivo. Il precetto obbliga chi occupa l’immobile di lasciarlo libero entro dieci giorni dalla notifica. Se nonostante l’intimazione con l’atto di precetto, l’occupante non […]