L’ex coniuge può richiedere una parte del trattamento di fine rapporto dell’ex marito?

L’art. 12-bis della L. 898/70 stabilisce che il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, se non passato a nuove nozze e in quanto sia titolare di assegno di mantenimento divorzile, ha diritto ad una percentuale del TFR percepita dall’altro coniuge all’atto della cessazione […]

Il padre disoccupato è tenuto a concorrere al mantenimento del figlio?

Nonostante la difficile situazione economica anche il padre disoccupato deve dare dei soldi alla madre per il mantenimento del figlio, attesa l’intervenuta separazione. Non basta lo stato di disoccupazione ad escludere tale obbligo. I giudici si appellano alla capacità lavorativa del genitore che, seppure disoccupato, non lo esonera dal mettere a disposizione del figlio almeno […]

L’ex marito non paga l’ assegno di mantenimento, cosa devo fare?

Il debitore (ex coniuge) va posto in mora mediante invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Trascorsi trenta giorni senza che il debitore abbia provveduto al pagamento, verrà notificato  il provvedimento giudiziale sia al debitore che al terzo tenuto alla prestazione periodica, unitamente all’invito a corrispondere, ai sensi della L. 898/70 art. 8 commi […]

Convivo da quattro anni, se mi separo cosa posso ottenere?

La normativa non  prevede disposizioni in merito a obblighi giuridici in capo alle coppie non sposate, al momento della rottura del rapporto. La Giurisprudenza è, infatti, unanime nel non ritenere che non sussiste l’obbligo di mantenimento a carico di uno dei due partner. A seguito di una separazione di fatto, vi sono solo dei doveri […]

Convivenze: quando ci si separa in caso di convivenze, a chi va la casa se non ci sono figli? E quando ci sono figli?

Il diritto ad avere la casa coniugale nel caso di separazione da convivenze non esiste e nè viene previsto dalla normativa. Colui che è il proprietario della casa, pertanto, può richiedere l’ allontanamento dell’ex partner.  Quest’ultima eventualità è possibile, tuttavia, quando ne ricorrono i presupposti, ovvero che il convivente non proprietario usucapisca la titolarità del […]

Cosa vuol dire “separazione con addebito”?

L’addebito  è la “colpa” dell’atto di separazione e può essere addossato, per i più svariati motivi, all’uno o all’altro coniuge. L’addebito si manifesta nel momento in cui un coniuge ha compiuto un atto grave, magari rilevante da un punto di vista penale, che ha causato la richiesta di separazione da parte dell’altro coniuge. Se a […]

Quando si può chiedere l’addebito in caso di tradimento del coniuge?

La cosiddetta “separazione con addebito per scoperta tradimento” implica che quest’ultimo si sia verificato quando la crisi coniugale non è ancora conclamata ovvero consolidata nel tempo. Se, infatti, l’adulterio si verifica quando i coniugi litigano da mesi, non hanno rapporti, ecco che la relazione extraconiugale non costituisce motivo di addebito. In altre parole, il tradimento […]

In caso di separazione è obbligatorio, per il coniuge che abbandona, a seguito di sentenza giudiziale, la casa coniugale, trasferire la residenza altrove?

Non è obbligatorio, ma consigliabile. Basti pensare ai benefici fiscali della prima casa. Nulla osta però che a seguito di una separazione, la residenza di entrambi i coniugi rimanga sempre presso la casa coniugale e ciò a condizione che il coniuge assegnatario della stessa sia al contempo consenziente. In altri, termini, i coniugi potranno divorziare […]